mercoledì 3 novembre 2010

Lo Obi, la cintura giapponese

Lo Obi è' una cintura in broccato di seta o seta dipinta per il kimono, più o meno formale a seconda della maggiore o minore larghezza. La lunghezza varia dai 360 cm ai 420 cm e  viene avvolto attorno alla vita più volte prima di essere annodato dietro con un fiocco. Un obi viene scelto in modo che contrasti con il kimono e risalti. 

Tipi di Obi:

Maru obi: il più formale e difficile da indossare, è usato dalle spose e dalle geisha. Largo 32 cm, di pesante broccato, lungo poco più di 4 metri, va avvolto più volte intorno alla vita. Essendo uguale su entrambi i lati ha il vantaggio di poter essere girato in caso si macchi.
Fukuro obi: meno formale del maru obi, largo 30 cm lungo 420, lo ha sostituito nei furisode etomesode. Un lato è di broccato, l’altro di tessuto diverso a tinta unita o a righe. Originariamente era tessuto in modo da formare una lunga tasca tubolare poi chiusa ai lati. Il motivo può estendersi su più di metà della superficie (tipo roketsu) o su tutta la superficie (tipozentsu).
Nagoya obi: forse inventato nella città omonima come alternativa ai più scomodi maru fukuro obi. Estremamente pratico, ha avuto un eccezionale successo. La parte da avvolgere attorno alla vita è alta la metà del resto, come se fosse già stata piegata e la lunghezza è di 360 cm. Anche questo obi si distingue in roketsu o zentsu in base alla decorazione. Assolutamente non può essere utilizzato con tomesode efurisode.
Antenato dell’obijime, che serve a mantenere assieme l’obi, esiste anche in una forma che assimila le caratteristiche del fukuro obi, ad esempio la larghezza.  
Hanhaba obi: informale, alto solo 15 cm e lungo 360, viene utilizzato per lo yukata e per i kimono decisamente informali.
Darari obi: usato solo dalle maiko (allieve geisha); molto più lungo del normale, circa 6 metri, viene annodato con una fiocco lungo, particolare (darari musubi).
Hakata obi: fabbricato con una stoffa costituita da robusti fili orizzontali che formano la trama, su cui l'ordito crea motivi geometrici, famosa in tutto il Giappone. Poiché spessa e sostenuta, gli obi non hanno bisogno di rinforzi interni. Si dice che le geisha di Hakata indossino solo obi di questo tipo.
Chuya Obi: ha un motivo a colori chiari su un lato (il lato per il giorno - chu) ed uno nero o su base scura sull'altro (il lato per la notte - ya). Di moda negli anni '20-'30, poteva essere utilizzato per diverse occasioni più o meno formali, ad esempio durante il giorno con il lato chiaro e la sera per andare a teatro con il lato scuro.
Tsuke Obi: obi già annodato in un fiocco classico, di solito il taiko musubi o il fiocco a farfalla per gli tsuke obi da furisode. In origine inventato per le donne che soffrivano di artrite e non potevano quindi annodarsi da sole l'obi: diviso in due pezzi, uno da annodare in vita e l'altro, già piegato in forma di fiocco, da fissare al di sopra. Oggi molto popolari perché più pratici.
Kobukuro Obi: versione del fukuro obi alta la metà, cioè 15 cm, come se fosse già ripiegato, in realtà tessuto in un solo pezzo tubolare, di solito con tecnica hakata. Può essere usato per kimono informali o yukata particolarmente eleganti.
Kaku obi: da uomo, di cotone tessuto tipo hakata, con motivi geometrici su fondo unito. Alto circa 10 cm, viene annodato dietro con un nodo molto semplice.  
Heko Obi: informale, semplice e pratico; può essere di stoffa morbida decorata a shibori che viene ripiegata. Può essere da ragazza, a colori vivaci, da bambino o da uomo, con colori più scuri e decoro sobrio.
Sakiori Obi: il sakiori (saki = strappare, ori = tessitura) è un modo di riutilizzare la stoffa di vestiti ormai troppo consunti per essere indossati: la stoffa viene tagliata in sottili strisce che vengono tessute, in una lunga striscia poi utilizzata come obi. Un esempio di artigianato "povero" oggi molto ricercato dai collezionisti.
Annodare l’obi
Esistono centinaia di modi di annodare l'obi, il più comune è quello detto taiko. Il nome taiko-musubi, o fiocco a tamburo, deriva dal Taiko-bashi, o Ponte a tamburo, un famoso ponte di Kyōto. Inventato in occasione dell’inaugurazione di questo ponte, il fiocco ne ricorda la forma. Il taiko musubi è il tipo di fiocco più usato dalle donne sposate in qualsiasi occasione. Le ragazze nubili invece utilizzano anche altri tipi di fiocchi.

Accessori legati all’obi:

Obi ita > sorta di tavoletta che viene messa davanti sotto l’obi perché non faccia le grinze. Può essere infilata nella ripiegatura del fukuro obi o del maru obi o essere fissata grazie a due bande elastiche che si agganciano dietro se vogliamo utilizzare un nagoya obi. Ne esiste anche uno di più piccolo da porre dietro a sostegno di un fiocco dell’obi particolarmente complesso.
Koshihimo o karihimo > cintura sottile e leggera di seta o mussolina.
Datejime > cintura più alta e consistente del koshihimo, di seta hakata. Sopra si mette l’obi.
Obi makura piccolo cuscinetto che sostiene il fiocco tipo "taiko" dell'obi, sulla schiena. L'obi makura si lega in vita appena sopra l'obi con la garza in cui è avvolto, che viene infilata dentro l'obi. Sarà poi nascosto dall’obiage.
Obiage e obijime > usato per coprire l'obi makura, viene annodato davanti ed infilato tra l'obi ed il seno: le ragazze lo lasciano sporgere e lo usano di tinte vivaci e spesso di seta "crespata" dalla tecnica shibori, mentre le donne sposate lo fanno sporgere appena dall'obi e lo scelgono di colori più discreti e liscio, rigorosamente bianco con tocchi dorati per iltomesode, in toni pastello e al massimo con motivi dipinti o tessuti per altri kimono.
Il colore è abbinato a quello dell'obijime, un cordone di seta che serve a tenere assieme l'obi ed il fiocco, e viene annodato davanti. L'obijime, dello stesso colore dell'obiage o di un colore intonato, può essere di tipo intrecciato oppure di tipo cucito, più formale ed usato di solito per kimono da sposa o per bambine quando festeggiano lo shichi-go-san (quando compiono 5 e 7 anni).  Quello intrecciato può essere piatto (hiragumi) più formale o rotondo (marugumi). Sia obiage che obijime servono anche a far risaltare la bellezza dell'obi, e vengono quindi scelti in colore contrastante, tranne nel caso dello shiromuku, in cui tutto, accessori compresi, è bianco.

Obidome: decorazione che viene infilata su una delle stringhe dell'obijime, e copre il nodo. E' in pratica l'unico gioiello che si indossa con il kimono.

fonte: CASAZEN 

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