venerdì 11 luglio 2008

IL CUORE DELLE COSE

Un passo molto interessante:

<<mono no aware. All'inzio era un semplice aa oppure "hare: "Aa che speldida luna!", "Hare che bel fiore!", che poi si fuse in aware.
Si trattava di eesclamazioni di piacevole sorpresa del tipo "La luna velata, aware!", con le quali si intendeva sottolineeare qualcosa di bello, qualcosa la cui vista destava un acuto coinvolgimento personale.

Successivamente aware si scrisse con il carattere di tristezza, dispioacere, pietà: una sensazione di melanconia, molto spesso suscitata prorpio dalla bellezza di ciò che si sta ammirando e dalla consapevolezza che è destinata a sfiorire.

Mono no Aware è la sensibilità delle cose e nasce dal raporto tra vita e sogno, realtà e visione, natura e arte, sentimento e passione.

Giungere al cuore delle cose (mono no kokoro) significa possedere la capacità di interagire con il mono no aware e ciò sta alla base della cultura estetica, della poesia, del narrare.>>

venerdì 4 luglio 2008

IL SUSINO GIAPPONESE

Il susino giapponese si chiama UME ed ha grande importanza nell'arte nipponica.

E' presente sia come motivo ornamentale (dai kimono, ai kamon: i simboli di clan), sia come tipico soggetto pittorico (nei vari stili), sia nella poesia tradizionale, come simbolo della primavera.

Si ritiene, visto il suo legame con la primavera e dunque la "rinascita" della vitalità naturale, che protegga dagli influssi maligni e negativi.

La delicatezza dei petali chiari e la loro forma umile, il loro stagliarsi sulla corteccia scura dell'albero, rappresentano un vero e proprio "canone" dell'estetica giapponese.

Ho scritto queste brevi note ispirato da un kimono presentato questa settimana su Casazen (clicca qui per vederlo) che appunto è caratterizzato da una decorazione di Ume stilizzati.