lunedì 30 maggio 2011

"Autumn Leaves" Stampa di SHOTEI





Una stampa magnifica, proveniente da una collezione privata inglese.

 Si tratta di un'opera originale del grande Maestro Shotei (1871 - 1945):
 la qualità è elevatissima e l'esecuzione perfetta (se aveste bisogno di foto di ancora maggior dettaglio basterà chiedere con una mail.

Takahashi Shotei 1871 - 1945
 Il lavoro di Takahashi Shotei (anche conosciuto come Hiroaki o Komei) ha aperto la strada per molti altri disegnatori di shin-hanga. 

 Takahashi era l'artista primario dell'editore Watanabe Shozaburo ed ha realizzato un grande numero di stampe, più di qualunque altro artista di shin-hanga shin.

 Benchè molte delle stampe del Takahashi siano intese semplicemente come ricordi turistici economici, alcune sono di alta qualità, disegni memorabili e degni considerazione dai collezionisti.


Per informazioni sull'acquisto, contattatemi info@casazen.com

domenica 29 maggio 2011

DIALOGHI INCISI: L'ARTE DEL SEGNO TRA PADOVA E GIAPPONE fino al 5 giugno 2011



L’esposizione presenta una rosa scelta tra i più significativi incisori di Padova e un corrispettivo, seppur più numeroso, di incisori giapponesi dell’associazione The Printsaurus la cui presenza in Italia ricambia l’ospitalità ricevuta dai nostri incisori con le mostre organizzate a Tokyo.
I 10 Incisori Padovani sono Debora Antonello, Emilio Baracco, Franco Carlassare, Bruno Gorlato, Raffaele Minotto, Elena Molena, Albino Palma, Giuseppe Polisca, Galeazzo Viganò, Marina Ziggiotti, artisti di diverse generazioni e differenti linguaggi che scelgono le tecniche incisorie come loro mezzo privilegiato o lo affiancano al pari di altre modalità espressive in cui manifestare la propria personalità artistica. L’arte grafica si manifesta nelle sue molteplici forme.
Saranno esposte opere incisorie che praticano un linguaggio figurativo, meta figurativo e astratto, tradotti con tecniche tradizionali a volte declinate in quelle sperimentali. Le tematiche sono le più varie da quella novecentista del frammento a quella della scrittura, da quella della prospettiva quotidiana a quella del sogno tutte rivisitate in modo personale e aggiornato.
The Printsaurus ha come finalità proprio il contatto con il mondo, lo scambiare le conquiste e far circolare le idee che sono tutt’uno con il mezzo tecnico, flessibile alle necessità e alle diverse concezioni dell’operare artistico. Venticinque artisti dell’intero gruppo che ne conta quarantacinque, come Kawaki Seiko, Hoshino Michico, Hiroaki Miyayama, Kuroyamagi Masataka, Takeshi Katori, Koijma Keisuke alcuni dei quali arriveranno in città, esporranno le loro opere più esemplari circuitando le reminiscenze della migliore tradizione, con le più emozionanti e nuove scoperte tecniche e concettuali. La grafica in Giappone ha una lunga storia che giunge ad oggi raccontandoci la creazione di sempre nuove tecniche. Proprio per questo saranno presenti anche quei ritrovati sperimentali che rispondono ad un modo di intendere la grafica che per noi può sembrare poco ortodosso, ma molto stimolante per riflettere sulla questione. L’eleganza, la leggerezza e delicatezza del segno, l’originalità del taglio prospettico con cui vengono colti i soggetti rappresentati in alcune opere ci parlano di questa cultura raffinata e gentile, potentemente lirica pur nelle rivisitazioni del linguaggio contemporaneo.
L’incontro fra i padovani e i giapponesi ha creato un sodalizio generatore di uno dei più
fecondi confronti fra note personalità del mondo dell’arte grafica. L’Occidente incontra l’Oriente e dialoga attraverso un mezzo di immediata comprensione, capace di parlare un linguaggio universale che arriva a tutti e dovunque in modo tanto agile quanto coinvolgente sotto il profilo comunicativo.
La ricchezza di soluzioni tecniche e immaginative traggono le loro radici nella tradizione di cui si indagano le potenzialità ancora inespresse o se ne sperimentano le possibilità e, al contempo, i nuovi mezzi espressivi tra i più aggiornati hanno la forza di lasciare il segno della civiltà artistica a cui appartengono nella nostra memoria e nelle nostre coscienze. Il sottotitolo esprime infatti come l’arte incisoria sia l’arte di lasciare una traccia del proprio modo di intendere sia la tecnica sia di concepire e comunicare la propria visione del mondo, di dare il proprio contributo all’universo culturale, ovvero l’universo dei segni. Il bisogno di incisione oggi risponde ad una sorta di richiamo al rigore etico di moralizzazione della pratica artistica, contro i pericoli di sbandamento o di uno sperimentalismo gratuito a cui si può incorrere nell’arte contemporanea. Incidere significa infatti anche recuperare nella forza espressiva del medium la fattualità dell’arte e al contempo, visto che tutto è affidato al segno, lasciare una traccia di esperienza esistenziale, in cui la texture sia trama e ordito di vita.
Affidare la conoscenza del sé e del mondo all’arte significa restituirla come un sintomo culturale dell’uomo contemporaneo, il suo ‘segno’ appunto.
L’idea di un’importante mostra di opere incisorie a Padova si deve al fine critico d’arte Giorgio Segato, ma subito è stata fatta propria dal Sindaco di Padova Flavio Zanonato, da Daniele Formaggio appassionato anche d’arte grafica e supportata dalla competenza della docente dell’Università di Padova prima e Sassari poi, Caterina Virdis Limentani, che ha scritto un acuto e approfondito saggio sulla materia. L’iniziativa è stata condotta sul piano organizzativo da Emilio Baracco e curata da Carla Chiara Frigo.
Iniziative collaterali interne ed esterne alla mostra faranno da cassa di risonanza all’evento, come una sezione didattica, visite guidate e workshops degli artisti che offriranno al pubblico la possibilità di avere ‘esperienza’ diretta delle fasi dell’opera d’arte nel suo ‘farsi’. Al contempo l’evento sarà amplificato da altri echi d’Oriente con le opere dell’architetto Kengo Kuma autore del Suntory Museum of Art di Tokyo e il Museo Hiroshige di Tochigi e da un concerto di Sakamoto Ryuichi conosciuto per le musiche dei films Ultimo Imperatore e Il tè nel deserto.
Carla Chiara Frigo

La mostra comprende anche una sezione divulgativa sulle tecniche dell'incisione;
queste le date del workshop:
3 maggio 10.00- 11.30 – Miyayama Hiroaki, stampa calcografica a più matrici e foglia d’oro;
7 maggio 16.00- 17.30 – Giuseppe Polisca incisione sperimentale
14 maggio 16.00- 17.30 – Debora Antonello, il segno nell’incisione sperimentale
21 maggio 16.00- 17.30 – Emilio Baracco e Galeazzo Viganò, bulino e stampa calcografica
28 maggio 16.00- 17.30 – Franco Carlassare e Elena Molena puntasecca, acquaforte e acquatinta 4 giugno
16.00- 17.30 – Albino Palma e Marina Ziggiotti, tecnica calcografica diretta e indiretta. Contributo per il workshop 3 euro a persona ( Info: Fantalica, via G. dal Santo 2/a, tel. 049 2104096)

Centro San Gaetano, via Altinate 71, Padova 
Periodo: Dal 29 aprile al 5 giugno 2011
Apertura: dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 19:00; lunedì chiuso 
Info e prezzi:  Ingresso libero

sabato 14 maggio 2011

PINKY DOODLE POODLE - 29 maggio 2011- Festival del Fumetto di Novegro

Volentieri Casazen segnala questa bella novità





I PDP saranno di nuovo in Europa a Maggio, finalmente con una data italiana organizzata dall’associazione Ochacaffè con la consulenza di DJ Shiru. Ospiti d’onore del Festival del Fumetto di Novegro, il 29 maggio animeranno dal palco sia i fan che coloro che ancora non li conoscono.
Una notizia che farà felici i fan del J-Rock non solo per la possibilità di vedere un gruppo giapponese dal vivo in Italia (dopo Miyavi e prima di Dir en Grey, sembra che i J-Rockers si accorgano finalmente dell’Italia) ma anche perché il concerto avviene all’interno di un festival comics & games fra i più grandi in Italia, e tutti speriamo che quella di ospitare gruppi musicali di un certo livello diventi un’abitudine anche per le fiere del fumetto di casa nostra.
Ma vediamo brevemente chi sono i PINKY DOODLE POODLE! 
Nell’estate del 2008 i PDP iniziano i loro show dal vivo in formazione di quattro membri (Gu&Cho GEORGE, Vo&Gu YURIA, Ba KAYAKKI e un batterista turnista). Yuria è sicuramente la leader del gruppo, sia per la sua esperienza (colonne sonore di anime, concerti con musicisti di alto livello) sia perché scrive quasi tutte le canzoni del gruppo.
Il primo tour del 2009 dura circa quattro settimane e lanciano un mini-album in Europa. Gli Europei rimangono affascinati dalla loro intensa performance live.
Nel 2010 Kayakki lascia la sua attività di bassista per concentrarsi nel design, ma il gruppo continua i loro show dal vivo in formazione ridotta a due membri (GEORGE voce e chitarra, YURIA voce e basso) ricevendo recensioni sempre migliori.



venerdì 6 maggio 2011


Da venerdì 6 a domenica 8 maggio  la Casa della Città Leopolda si trasformerà in un’isola dell’arcipelago giapponese.
Il Japan Expo intende costruire un ponte tra l’Italia e il Giappone attraverso l’organizzazione di qualificate occasioni di confronto in ambito scientifico e culturale.


All’indomani del terremoto e dello tsunami che hanno colpito e devastato il Giappone, il Japan Expo accoglierà due importanti convegni scientifici dedicati a temi particolarmente delicati e dibattuti come l’architettura sostenibile, i sistemi antisismici e l’energia nucleare.


I convegni saranno affiancati da un’area espositiva dedicata alle tradizioni culturali giapponesi e da un ampio programma di laboratori, dimostrazioni e spettacoli.


INGRESSO GRATUITO


ORARI DI APERTURA
Venerdì 6 maggio, h 15.00 - 23.00      
Sabato 7 maggio, h 10.00 - 23.00      
Domenica 8 maggio, h 15.00 - 20.00


http://www.japanexpo.it 

giovedì 5 maggio 2011

Giovedì 12 maggio 2011, con inizio alle ore 21.30, SERATA di beneficenza PRO-GIAPPONE al Circolo ARCI Fahrenheit

Giovedì 12 maggio 2011, con inizio alle ore 21.30, SERATA di beneficenza PRO-GIAPPONE al Circolo ARCI Fahrenheit


Serata Giapponese per la raccolta fondi per i terremotati vittime della recente catastrofe. Tutte le offerte raccolte saranno devolute alla Croce Rossa Giapponese tramite il consolato giapponese in Italia. Come d’abitudine, si darà evidenza sul sito dell’avvenuto versamento.
Si inizierà con musica dal vivo dalla tradizione italiana e nipponica, a partire dalle 21.30, per poi proseguire con il concerto di Junya e DJ set.


Dove: Fahrenheit 451 Via Nicolo Tommaseo 96 a 351131, PD


Programma completo:


PROGRAMMA


♫ Mai, Yuko e Eriko cantanti giapponesi e studentesse del Conservatorio, proporranno canti dalla tradizione giapponese, con qualche incursione nella musica moderna ;


♫ JUNYA: Okinawano di madre, il cantautore e chitarrista Junya elabora musiche rock e suoni tradizionali di Okinawa e del Giappone, mostrando al contempo l’influenza di altre culture. Proponendo un connubio intrigante tra passato e presente, Junya volge il suo sguardo verso il futuro.


♫ A seguire DJ SHIRU: italiano che ha vissuto in Giappone per lungo tempo, dove ritorna spesso (soprattutto per saccheggiare i negozi di dishi in cerca di rarità da proporre in Italia). Per questa serata proporrà una miscela di pezzi di musica rock e pop giapponese, sigle originali di cartoni animati, e intermezzi di elettronica sempre di origine nipponica. Musica da conoscere, apprezzare, e soprattutto ballare!
Tutte le serate e le attivita’ del progetto “incontrarci – circoli aperti ai popoli” sono a ingresso libero e gratuito. Per le iniziative che si svolgono nei circoli arci verrà rilasciata una tessera gratuita che consente l’accesso ai non soci per le sole serate previste dal progetto.


Vi preghiamo di dare spazio alla notizia, soprattutto visto che è a ingresso gratuito e per beneficenza!


Organizzato dall'Associazione Ochacaffè www.cultura-giapponese.it