giovedì 28 giugno 2012

i Kamon


Sul kimono c’è anche un piccolo stemma detto kamon: le sue origini risalgono al periodo Asuka (603) quando l’imperatore Suiko utilizzò queste immagini sulla propria bandiera. Nel periodo Heian (794-1191) altri nobili utilizzarono i kamon sulle proprie carrozze. Nel periodo Kamakura (1192-1335) fino al periodo Edo (1630-1867), i samurai posero il proprio simbolo nella bandiera e nell’armatura, per distinguere la propria famiglia dalle altre. Nel periodo Edo inoltre questi simboli comparvero prima sui kimono di nobili e samurai, poi in quelli della gente comune riservati alle  occasioni formali. 

Attualmente il kamon ha perso molto significato, in quanto le origini e la storia delle varie famiglie sono stati perse. Solo alcuni difendono la tradizione e conservano i kamon ereditati dai loro predecessori.
Ci sono migliaia di kamon che vengono raggruppati in 7 gruppi: piante, animali, natura, architettura, disegno, lettere. I più popolari sono 10, 9 derivano dal gruppo delle piante e uno dal gruppo degli animali. 

Alcuni kamon famosi: 
 Kiri, Paulonia; di Totyotomi Hideyoshi, oggi usato dalla famiglia imperiale.

Kashiwa, quercia; spesso usato da famiglie in cui è presente un sacerdote shinto.

Katabami, trifoglio; preferito dalle donne.

Tachibana, arancio; proprio della famiglia Tachibana.

Tsuta, edera; proprio dei Matsudaira, famiglia dello Shogun Tokugawa.

Fuji, glicine; usato dalla potente famiglia Fujiwara in periodo Heian (794-1191).

Myōga; indica la fede buddista.

Mokkō; simile a un nido d’uccello; quello a 5 foglie apparteneva alla famiglia del grande Shogun Oda Nobunaga.

Omodaka; usato dalla famiglia Mizuno, suddita di Toyotomi Hideyoshi.

Taka no Ha, piume di falco; adottato per simboleggiare l’eleganza e la dignità.

Gli stemmi possono essere cinque (uno al centro della schiena tra le scapole, due sulle maniche dietro e due davanti, ai lati dello scollo), il massimo della formalità; tre (i tre dietro) oppure solo uno, al centro della schiena. Un altro indice di formalità sta nel modo in cui sono riportati: dipinti, più formale o ricamati (nuitori), meno formale 
. Il tipo più formale di stemma è quello dipinto "pieno" o "pieno sole": hinata mon; è seguito da quello semi-delineato o "mezza ombra": nakakage mon; infine da quello solo delineato o ombra: kage mon. Al fondo della graduatoria, come già detto, quello ricamato (nui mon), che viene usato per hōmongi e tsukesage ed ha il vantaggio di poter essere tolto e rimesso a seconda dell'occasione.

Kimono nell'era Heian

Kimono - Heian

Nel 794 la residenza imperiale viene trasferita a Heian anche per limitare l’influenza del clero buddista. Falliscono le riforme del periodo Asuka e dopo l’ultima ridistribuzione, i terreni divennero di fatto dei privati e solo ufficialmente dello stato. Potenti famiglie nobili, templi buddisti e santuari shintoisti accumulavano grandi appezzamenti di terreno privato (shōen) grazie a concessioni fatte dall’imperatore per ottenere il loro favore. Esenti da tasse e liberi dal controllo dei funzionari statali, gli shōen s’ingrandirono e formarono eserciti personali per la propria difesa.


Tra l’866 e il 1185 la famiglia Fujiwara riuscì a  controllare completamente le azioni degli imperatori costringendoli a prendere come mogli le figlie dei suoi esponenti.


Fujiwara no Yoshifusa fece salire sul trono imperiale un suo nipote di 9 anni proclamandosi reggente (sesshō). Il suo successore Mototsune, istituì la carica di kanpaku (reggente di un imperatore maggiorenne), che i Fujiwara detennero per due secoli. I Fujiwara raggiunsero il massimo potere attorno all'anno 1000 con Fujiwara no Michinaga.

Nell'ultima parte del periodo Heian il potere dei Fujiwara fu minato dall'insei, un vero e proprio governo presieduto dall' ex-imperatore che arrivò ad avere un potere maggiore di quello della corte imperiale.
Nel 1156 l'imperatore regnante Go-Shirakawa eliminò l'insei grazie ai Taira e ai Minamoto, secondogeniti degli imperatori a cui era stato cambiato cognome per escluderli dalla successione dinastica. In seguito a questo aiuto Taira Kiyomori ricevette alte cariche nella corte imperiale. Minamoto Yoshitomo, aveva ricevuto benefici molto inferiori e si ribellò all'imperatore, ma venne sconfitto ed ucciso da Taira Kiyomori (conflitto Hōgen). Questi risparmiò i due figli di Yoshitomo, Yoritomo e Yoshitsune esiliati nella regione di Izu. I due si allearono con potenti famiglie nemiche di Kiyomori e nel 1180 stabilirono un quartier generale a Kamakura (a sud dell'odierna Tōkyō) e da lì dichiararono guerra a Kiyomori. La guerra Genpei durò cinque anni e si concluse con la sconfitta dei Taira. Nella battaglia navale di Dan no Ura persero la vita tutti i capi della famiglia Taira.

In questo periodo diminuisce l'influenza del buddismo sulla nobiltà di corte e si diffondono anche tra i guerrieri della provincia e tra la gente comune la scuola Tendai, la scuola Shingon e in particolare la dottrina della Terra Pura (Jōdo).
Per tutto questo periodo i monasteri buddisti diffonderanno la cultura e assisteranno la popolazione.

Kimono homongi rinfrescante...

kimono homongi

mercoledì 27 giugno 2012

YUKATA da indossare in maniera moderna

Una delle peculiarità della tradizione giapponese è quella di essere continuamente reinterpretata (dallo stesso popolo nipponico). Questo è possibile, a mio parere, poiché essa è talmente radicata nella cultura (e nell'immaginario) che ne risulta viva.
La forte e ben definita personalità dell'estetica tradizionale nipponica è un valore enorme per la terra del Sol Levante, ed il suo popolo lo dimostra continuamente.
Ecco alcune foto di rivisitazioni moderne dello Yukata:

YUKATA

YUKATA

YUKATA

YUKATA

YUKATA

YUKATA


venerdì 22 giugno 2012

YUKATA !

Yukata :)


浴衣 yukatainizialmente di lino, era usato in periodo Heian dai nobili quando facevano il bagno. In periodo Edo l’usanza di andare ai bagni pubblici era molto diffusa, così si utilizzava moltissimo lo yukata di cotone. Oggi non è considerato propriamente un kimono ma piuttostouna vestaglia che si usa quando ci si rilassa in casa o quando si va ad una festa estiva (nel caso degli yukata più graziosi). Nei ryokan(alberghi in stile giapponese tradizionali) la si usa dopo fatto il bagno e per il periodo del soggiorno. In inverno viene dato anche il tanzenche e’ una giacca da indossare sopra lo yukata. In quelli da donna le decorazioni sono floreali, in quelli da uomo geometriche.


Qui trovate vari modelli vintage in vendita:
http://www.casazen.com/vita/kimono.htm


Ecco come indossare lo yukata:

Qui trovate vari modelli vintage in vendita:












lunedì 18 giugno 2012

STAMPE GIAPPONESI ORIGINALIstampe giapponesi: FUJI

Stampe giapponesi: FUJI 
Stampe giapponesi: MYSTICA

Stampe giapponesi: GEISHA

Stampe giapponesi: ROBOT

Stampe giapponesi: ROSE & SPINE

Stampe giapponesi: SAMURAI


Stampe giapponesi: SEXY


e li trovate qui in vendita e stampati su vari supporti: http://www.casazen.com/vita/jstyle-prints.htm

giovedì 24 maggio 2012

VIVI MANGA A VICENZA


Programma Manifestazione




27 maggio

Gazebo informativo sulla manifestazione
possibilità di prenotazione ed iscrizione agli Eventi
Contrà Cavour angolo Corso Palladio
Domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00



2 giugno






Gazebo: Fumetterie, Mostra Scambio, Zushi point
Piazza Biade ore 15.30 - 19.00


Laboratorio Manga:

“Rudimenti di Manga”  a cura di Gabriele Buffoli (illustratore e fumettista, autore della striscia “Cuore di Cosplay)
Loggia del Capitaniato - Piazza dei Signori
ore 14.30 - 16.30
È richiesta l'iscrizione entro venerdì 1° giugno

“Primi passi nel manga, anatomia e proporzioni” 
a cura di Mattia Canevari Cusateli (artista creatore di Reziel4Art)
Loggia del Capitaniato - Piazza dei Signori
ore 16.30 - 18.30
È richiesta l'iscrizione entro venerdì 1° giugno


Mostra Fotografica:
"La Passione diventa Arte"
a cura di Cosplayers Vicentini
Loggia del Capitaniato - Piazza dei Signori
dalle ore 15.30 alle ore 19.00


Conferenza:
“I 40 anni di Mazinga Z: evoluzione e trasformazioni dei robot giapponesi” 
relatore dott. Marcello Ghilardi (Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Padova)
ore 19.00 Chiostri S. Corona - Contrà Santa Corona, 4
Aperta a tutti fino ad esaurimento posti


Concerto con il gruppo
“Toni Ti Anima la Macchina” Cartoons Rock
(sigle cartoons in chiave rock)
Contrà Garibaldi - Piazza delle Poste
ore 21.30
Ingresso libero




3 giugno








Gazebo: Fumetterie, Mostra Scambio, Zushi point
Piazza Biade ore 10.00 - 19.00


Mostra Fotografica:
"La Passione diventa Arte"
a cura di Cosplayers Vicentini
Loggia del Capitaniato - Piazza dei Signori
dalle ore 10.00 alle ore 19.30


Proiezione film animazione:
“La Principessa Mononoke”Saletta Lampertico Cinema Odeon,
Corso A. Palladio, 186
ore 11.00
biglietti presso la bigliettaria del cinema (€ 2,00)


Contest gara:  Cosplayers, Lolita, Steampunk
Contrà Garibaldi - Piazza delle Poste
a cura di Cosplayers Vicentini 
ore 14.30 inizio
ore 17.00 premiazione
informazioni regolamento ed iscrizioni: entra qui

a seguire sfilata Cosplayers, Lolita, Steampunk


Concerto gruppo Seven Stars (Italian NANA cover band)
(canzoni più famose dell’opera della Yazawa e le sigle degli anime più famosi)
Contrà Garibaldi - Piazza delle Poste
ore 18.30
Ingresso libero


Chiusura Manifestazione Vivi Manga 2012
ore 20.00