venerdì 8 agosto 2008

MASUKOTTO NINGYO



Le Masukotto Ningyo (dal francese “mascotte”) erano bambole raffiguranti donne o ragazze che le donne giapponesi donavano ai soldati durante la guerra del Pacifico (dagli anni ’30 alle Seconda Guerra Mondiale).
Erano solitamente semplici, realizzate con scampoli di kimono o altri abiti e spesso scuole e associazioni, organizzavano corsi per insegnare alle ragazze a realizzarle.


Anche i piloti del Kamikaze Tokkotai spesso compivano il loro ultimo volo con la tenera compagnia di una di queste bambole, chiamate in questo caso Tokko-Ningyo.


Tutto questo inoltre pare collegarsi alla tradizione degli amuleti che solitamente i samurai portavano addosso (Omamori) ed alla concezione tipicamente giapponese (shintoista) secondo la quale anche le bambole hanno una loro “anima” chiamata Tamashi che è emanazione dello spirito di chi ha realizzato la bambola.

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