Come tutti i miei 25 lettori nippofili sapranno, in Giappone è uso cremare i defunti.
I crematori rappresentano anche uno dei punti di aggregazione nello svolgimento delle
cerimonie funebri, ove i parenti del defunto si ritrovano in attesa che la cremazione venga effettuata (il processo non è breve) e di ricevere le ceneri del trapassato per poterle custodire.
A questo riguardo volevo condividere un anedotto, raccolto di prima mano: un caro amico (iraniano) ha lavorato per alcuni anni in Giappone...in un crematorio. Il suo impiego era proprio quello di gestire il forno crematorio: inserire la salma, regolare il forno, estrarre le ceneri.
Un lavoro così importante (ed è veramente importante per i parenti...poi leggerete perché...) è svolto da immigrati, poiché nella cultura tradizionale (impreganta di shintoismo) il contatto con i cadaveri è da evitare (come quello con il sangue: infatti un tempo i boia, i macellai ecc ecc erano o immigrati o eta o hinin - sorta di paria, fuori casta-).
La cosa interessante è che questo mio amico guadagnava quasi un altro stipendio solo grazie alle mance che i parenti gli davano qando riusciva a incenerire il cadavere completamente, senza lasciare pezzi di ossa troppo grossi...
Macabro? No, solo uno specchio sulle profonde stratificazioni degli usi e costumi del Giappone...