giovedì 28 giugno 2012

i Kamon


Sul kimono c’è anche un piccolo stemma detto kamon: le sue origini risalgono al periodo Asuka (603) quando l’imperatore Suiko utilizzò queste immagini sulla propria bandiera. Nel periodo Heian (794-1191) altri nobili utilizzarono i kamon sulle proprie carrozze. Nel periodo Kamakura (1192-1335) fino al periodo Edo (1630-1867), i samurai posero il proprio simbolo nella bandiera e nell’armatura, per distinguere la propria famiglia dalle altre. Nel periodo Edo inoltre questi simboli comparvero prima sui kimono di nobili e samurai, poi in quelli della gente comune riservati alle  occasioni formali. 

Attualmente il kamon ha perso molto significato, in quanto le origini e la storia delle varie famiglie sono stati perse. Solo alcuni difendono la tradizione e conservano i kamon ereditati dai loro predecessori.
Ci sono migliaia di kamon che vengono raggruppati in 7 gruppi: piante, animali, natura, architettura, disegno, lettere. I più popolari sono 10, 9 derivano dal gruppo delle piante e uno dal gruppo degli animali. 

Alcuni kamon famosi: 
 Kiri, Paulonia; di Totyotomi Hideyoshi, oggi usato dalla famiglia imperiale.

Kashiwa, quercia; spesso usato da famiglie in cui è presente un sacerdote shinto.

Katabami, trifoglio; preferito dalle donne.

Tachibana, arancio; proprio della famiglia Tachibana.

Tsuta, edera; proprio dei Matsudaira, famiglia dello Shogun Tokugawa.

Fuji, glicine; usato dalla potente famiglia Fujiwara in periodo Heian (794-1191).

Myōga; indica la fede buddista.

Mokkō; simile a un nido d’uccello; quello a 5 foglie apparteneva alla famiglia del grande Shogun Oda Nobunaga.

Omodaka; usato dalla famiglia Mizuno, suddita di Toyotomi Hideyoshi.

Taka no Ha, piume di falco; adottato per simboleggiare l’eleganza e la dignità.

Gli stemmi possono essere cinque (uno al centro della schiena tra le scapole, due sulle maniche dietro e due davanti, ai lati dello scollo), il massimo della formalità; tre (i tre dietro) oppure solo uno, al centro della schiena. Un altro indice di formalità sta nel modo in cui sono riportati: dipinti, più formale o ricamati (nuitori), meno formale 
. Il tipo più formale di stemma è quello dipinto "pieno" o "pieno sole": hinata mon; è seguito da quello semi-delineato o "mezza ombra": nakakage mon; infine da quello solo delineato o ombra: kage mon. Al fondo della graduatoria, come già detto, quello ricamato (nui mon), che viene usato per hōmongi e tsukesage ed ha il vantaggio di poter essere tolto e rimesso a seconda dell'occasione.

Kimono nell'era Heian

Kimono - Heian

Nel 794 la residenza imperiale viene trasferita a Heian anche per limitare l’influenza del clero buddista. Falliscono le riforme del periodo Asuka e dopo l’ultima ridistribuzione, i terreni divennero di fatto dei privati e solo ufficialmente dello stato. Potenti famiglie nobili, templi buddisti e santuari shintoisti accumulavano grandi appezzamenti di terreno privato (shōen) grazie a concessioni fatte dall’imperatore per ottenere il loro favore. Esenti da tasse e liberi dal controllo dei funzionari statali, gli shōen s’ingrandirono e formarono eserciti personali per la propria difesa.


Tra l’866 e il 1185 la famiglia Fujiwara riuscì a  controllare completamente le azioni degli imperatori costringendoli a prendere come mogli le figlie dei suoi esponenti.


Fujiwara no Yoshifusa fece salire sul trono imperiale un suo nipote di 9 anni proclamandosi reggente (sesshō). Il suo successore Mototsune, istituì la carica di kanpaku (reggente di un imperatore maggiorenne), che i Fujiwara detennero per due secoli. I Fujiwara raggiunsero il massimo potere attorno all'anno 1000 con Fujiwara no Michinaga.

Nell'ultima parte del periodo Heian il potere dei Fujiwara fu minato dall'insei, un vero e proprio governo presieduto dall' ex-imperatore che arrivò ad avere un potere maggiore di quello della corte imperiale.
Nel 1156 l'imperatore regnante Go-Shirakawa eliminò l'insei grazie ai Taira e ai Minamoto, secondogeniti degli imperatori a cui era stato cambiato cognome per escluderli dalla successione dinastica. In seguito a questo aiuto Taira Kiyomori ricevette alte cariche nella corte imperiale. Minamoto Yoshitomo, aveva ricevuto benefici molto inferiori e si ribellò all'imperatore, ma venne sconfitto ed ucciso da Taira Kiyomori (conflitto Hōgen). Questi risparmiò i due figli di Yoshitomo, Yoritomo e Yoshitsune esiliati nella regione di Izu. I due si allearono con potenti famiglie nemiche di Kiyomori e nel 1180 stabilirono un quartier generale a Kamakura (a sud dell'odierna Tōkyō) e da lì dichiararono guerra a Kiyomori. La guerra Genpei durò cinque anni e si concluse con la sconfitta dei Taira. Nella battaglia navale di Dan no Ura persero la vita tutti i capi della famiglia Taira.

In questo periodo diminuisce l'influenza del buddismo sulla nobiltà di corte e si diffondono anche tra i guerrieri della provincia e tra la gente comune la scuola Tendai, la scuola Shingon e in particolare la dottrina della Terra Pura (Jōdo).
Per tutto questo periodo i monasteri buddisti diffonderanno la cultura e assisteranno la popolazione.

Kimono homongi rinfrescante...

kimono homongi

mercoledì 27 giugno 2012

YUKATA da indossare in maniera moderna

Una delle peculiarità della tradizione giapponese è quella di essere continuamente reinterpretata (dallo stesso popolo nipponico). Questo è possibile, a mio parere, poiché essa è talmente radicata nella cultura (e nell'immaginario) che ne risulta viva.
La forte e ben definita personalità dell'estetica tradizionale nipponica è un valore enorme per la terra del Sol Levante, ed il suo popolo lo dimostra continuamente.
Ecco alcune foto di rivisitazioni moderne dello Yukata:

YUKATA

YUKATA

YUKATA

YUKATA

YUKATA

YUKATA


venerdì 22 giugno 2012

YUKATA !

Yukata :)


浴衣 yukatainizialmente di lino, era usato in periodo Heian dai nobili quando facevano il bagno. In periodo Edo l’usanza di andare ai bagni pubblici era molto diffusa, così si utilizzava moltissimo lo yukata di cotone. Oggi non è considerato propriamente un kimono ma piuttostouna vestaglia che si usa quando ci si rilassa in casa o quando si va ad una festa estiva (nel caso degli yukata più graziosi). Nei ryokan(alberghi in stile giapponese tradizionali) la si usa dopo fatto il bagno e per il periodo del soggiorno. In inverno viene dato anche il tanzenche e’ una giacca da indossare sopra lo yukata. In quelli da donna le decorazioni sono floreali, in quelli da uomo geometriche.


Qui trovate vari modelli vintage in vendita:
http://www.casazen.com/vita/kimono.htm


Ecco come indossare lo yukata:

Qui trovate vari modelli vintage in vendita:












lunedì 18 giugno 2012

STAMPE GIAPPONESI ORIGINALIstampe giapponesi: FUJI

Stampe giapponesi: FUJI 
Stampe giapponesi: MYSTICA

Stampe giapponesi: GEISHA

Stampe giapponesi: ROBOT

Stampe giapponesi: ROSE & SPINE

Stampe giapponesi: SAMURAI


Stampe giapponesi: SEXY


e li trovate qui in vendita e stampati su vari supporti: http://www.casazen.com/vita/jstyle-prints.htm

giovedì 24 maggio 2012

VIVI MANGA A VICENZA


Programma Manifestazione




27 maggio

Gazebo informativo sulla manifestazione
possibilità di prenotazione ed iscrizione agli Eventi
Contrà Cavour angolo Corso Palladio
Domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00



2 giugno






Gazebo: Fumetterie, Mostra Scambio, Zushi point
Piazza Biade ore 15.30 - 19.00


Laboratorio Manga:

“Rudimenti di Manga”  a cura di Gabriele Buffoli (illustratore e fumettista, autore della striscia “Cuore di Cosplay)
Loggia del Capitaniato - Piazza dei Signori
ore 14.30 - 16.30
È richiesta l'iscrizione entro venerdì 1° giugno

“Primi passi nel manga, anatomia e proporzioni” 
a cura di Mattia Canevari Cusateli (artista creatore di Reziel4Art)
Loggia del Capitaniato - Piazza dei Signori
ore 16.30 - 18.30
È richiesta l'iscrizione entro venerdì 1° giugno


Mostra Fotografica:
"La Passione diventa Arte"
a cura di Cosplayers Vicentini
Loggia del Capitaniato - Piazza dei Signori
dalle ore 15.30 alle ore 19.00


Conferenza:
“I 40 anni di Mazinga Z: evoluzione e trasformazioni dei robot giapponesi” 
relatore dott. Marcello Ghilardi (Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Padova)
ore 19.00 Chiostri S. Corona - Contrà Santa Corona, 4
Aperta a tutti fino ad esaurimento posti


Concerto con il gruppo
“Toni Ti Anima la Macchina” Cartoons Rock
(sigle cartoons in chiave rock)
Contrà Garibaldi - Piazza delle Poste
ore 21.30
Ingresso libero




3 giugno








Gazebo: Fumetterie, Mostra Scambio, Zushi point
Piazza Biade ore 10.00 - 19.00


Mostra Fotografica:
"La Passione diventa Arte"
a cura di Cosplayers Vicentini
Loggia del Capitaniato - Piazza dei Signori
dalle ore 10.00 alle ore 19.30


Proiezione film animazione:
“La Principessa Mononoke”Saletta Lampertico Cinema Odeon,
Corso A. Palladio, 186
ore 11.00
biglietti presso la bigliettaria del cinema (€ 2,00)


Contest gara:  Cosplayers, Lolita, Steampunk
Contrà Garibaldi - Piazza delle Poste
a cura di Cosplayers Vicentini 
ore 14.30 inizio
ore 17.00 premiazione
informazioni regolamento ed iscrizioni: entra qui

a seguire sfilata Cosplayers, Lolita, Steampunk


Concerto gruppo Seven Stars (Italian NANA cover band)
(canzoni più famose dell’opera della Yazawa e le sigle degli anime più famosi)
Contrà Garibaldi - Piazza delle Poste
ore 18.30
Ingresso libero


Chiusura Manifestazione Vivi Manga 2012
ore 20.00

lunedì 5 marzo 2012

VACANZE IN GIAPPONE

Presentiamo questo fondamentale tour operator per chi vuole andare in Giappone (o altre destinazioni in Asia):


GoAsia nasce come operatore specializzato nelle destinazioni asiatiche. Ci proponiamo di diventare in breve tempo,  il primo operatore nazionale per passeggeri trasportati su voli di linea per l’Asia. Programmiamo viaggi in tutto il continente asiatico, proponendo accanto alle mete di viaggio tradizionali, percorsi inconsueti attraverso paesi poco conosciuti e ancora inesplorati, come il Laos o il Bhutan.
Grazie alla professionalità e all’esperienza pluridecennale del nostro personale siamo in grado di offrire diverse tipologie di viaggi in base agli interessi ed alle esigenze del cliente. Il nostro obiettivo è, infatti, essere un Tour Operator specializzato in viaggi con un alto contenuto di interesse storico, antropologico, culturale e  naturalistico con un grande rispetto per le culture locali e per il loro territorio. Gli itinerari da noi proposti sono una continua ricerca per offrire a coloro che amano viaggiare il meglio di ogni paese affinché il viaggio diventi un’esperienza unica ed irripetibile.


Giappone: http://www.viaggigiappone.it/


Asia in generale http://www.goasia.it 

martedì 24 gennaio 2012

CONFERENZA SULLA MADAMA BUTTERFLY

INAUGURAZIONE MOSTRA "LA FARFALLA IMPRIGIONATA"

Importanti novità sulla mostra LA FARFALLA IMPRIGIONATA



mostra LA FARFALLA IMPRIGIONATA
17 febbraio – 18 marzo – Galleria Samonà, Via Roma, Padova
Inaugurazione: Venerdì 17 Febbraio 2012, ore 18.00
sito web ufficiale www.casazen.com/butterfly

Comunichiamo alcune importanti novità:

CANTO: LA SOPRANO GIAPPONESE SHUKO KINOSHITA
Venerdì 17 Febbraio 2012, ore 18.00
In occasione dell'inaugurazione si esibirà la soprano Shuko Kinoshita
(accompagnata alla tastiera da Federico Marchionda) in alcuni brani
tradizionali giapponesi e nell'aria "Un bel dì vedremo" dalla Madama
Butterfly.
Dettagli su:
http://www.casazen.com/butterfly/eventi-inaugurazione.htm

CONFERENZA DIRETTORE ALLESTIMENTI DEL TEATRO VERDI DI TRIESTE, PIER PAOLO BISLERI
Lunedì 27 Febbraio 2012 ore 18,00
Presso: Libreria La Feltrinelli, via S. Francesco, 7 a Padova


ORARI UFFICIALI
da martedì a venerdì ore 17,30-19,30
sabato e domenica ore 16,00-20,00
(lunedì chiuso)
Per esigenze particolari contattare 340.2855894



Ricordiamo:

EVENTI CORRELATI

25 Febbraio, Prato della Valle, ore 16.30
"HANYA: La Vendetta della Farfalla"
Hanya è lo spirito vendicatore del teatro tradizionale (Noh) giapponese.
Nasce dai sentimenti di rivalsa e gelosia della donna che ha sofferto fino alla morte.
E torna, in questa forma terribile, a tormentare chi le ha causato dolore.
Come sarebbe continuata la vicenda della Madama Butterfly in una leggenda giapponese...
Un photoset live, nella libera interpretazione del collettivo 
DustyEye




VENERDI' 2 MARZO 2012presso BANZAI in Via Altinate 122/A a Padova
(
www.banzai-dojo.it)
"Europa Nostalgia: i Manga guardano all'Europa"

Presentazione delle serie Manga ambientate nell'Europa dal 1700 all'inizio del 1900 e di opere che si ispirano al Romanticismo europeo ed allo stile Gotico europeo.
Esibizione Cosplay di LADY OSCAR (Berusaiyu no bara): tutti i cosplayer che volessero sfoggiare i loro cosplay a tema sono i benvenuti in costume!
Sarà presente il Curatore della mostra LA FARFALLA IMPRIGIONATA che accompagnerà i convenuti ad una visita guidata della mostra (In Galleria Samonà, Via Roma, in centro).





Per chi viene da fuori Padova segnaliamo:

Bed and Breackfast TORRESINO http://www.bbtorresino.it/

Bed and Breackfast AL SANTO http://www.pittarello.org/bbalsanto/

Bed and Breackfast A CASA DI CHIARA http://www.acasadichiara.it/







Segnaliamo e ringraziamo i seguenti negozi e siti internet:

IVO MILAN – Radical fashion http://www.ivomilan.com/
via S. Lucia, 73 - Padova
Shop punto di riferimento europeo con stilisti di fama mondiale



Libreria Altre Voci http://www.libreriaaltrevoci.it/
Via Giovanni Cittadella, 1 - Padova
(con interessanti testi sul Giappone)


Via Barbarigo, 2, Padova
(storico negozi di dischi, con sezione lirica)


Libreria Il Fiore Azzurro http://www.ilfioreazzurro.it/
Via degli Zabarella, 58, Padova
(la discrezione della cultura)


Tea&Caramel
Via A. Gritti, 6 - Padova
(the da tutto il mondo e dolciumi)


Via degli Zabarella,13 - Padova
(vendita di articoli d’arte ed artigianato low-cost)


Il Signore del Té: Tea Shop & Erboristeria http://www.signoredelte.com/
Via Aureliana 3 - Montegrotto Terme PD
(the sfusi per intenditori)



Info:
info@j-studio.biz / 340.2855894




La mostra:
Un' esposizione dei costumi di scena (corredata da bozzetti originali e video) del prestigioso allestimento dell'opera Madame Butterfly del Teatro Verdi di Trieste, reduce da successi internazionali (Seul, Cipro) e di una collezione di corsetti, sono l'occasione per parlare della condizione della donna tra bellezza e prigionia culturale.
La donna infatti è spesso stata eletta a simbolo supremo della bellezza, ma altrettanto spesso questo ha significato per lei la prigionia all'interno di gabbie sociali, costruite dalle culture maschili dominanti.
In questa metafora, seppur prigioniera ella è riuscita a parlare di bellezza da questa sua gabbia, rendendone le sbarre degli ornamenti.
Un rapporto di schiavitù e dominio bivalente e paradossale, esemplificato nella storia del costume da due indumenti, appartenenti a culture molto distanti geograficamente: il corsetto europeo ed il kimono giapponese

Comune di Padova – Assessorato alla Cultura
In collaborazione con la sartoria della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste; con Vintage-Corset.com e Casazen.com.
Si ringrazia il Direttore degli Allestimenti e Scenografo Pier Paolo Bisleri.
Ideazione e cura di: Andrea Furlan (J Studio Eventi)

venerdì 13 gennaio 2012

mostra LA FARFALLA IMPRIGIONATA : alloggi e negozi collegati alle tematiche

Segnaliamo degli alloggi (tutti in centro) per chi viene da fuori città e dei negozi legati ai temi della mostra LA FARFALLA IMPRIGIONATA (17 febbraio-18 marzo 2012, Galleria Samonà Padova):








Libreria Altre Voci (con interessanti testi sul Giappone)

Il 23 CDstore(storico negozi di dischi, con sezione lirica)

Libreria Il Fiore Azzurro(la discrezione della cultura)

Si ringrazia inoltre l'Osteria L'Anfora





INAUGURAZIONE VENERDI' 17 FEBBRAIO ORE 18.00
Un' esposizione dei costumi di scena (corredata da bozzetti originali e video) 
del prestigioso allestimento dell'opera Madame Butterfly del Teatro Verdi di Trieste, reduce da successi internazionali (Seul, Cipro) e di una collezione di corsetti, 
sono l'occasione per parlare della condizione della donna tra bellezza e prigionia culturale.
La donna infatti è spesso stata eletta a simbolo supremo della bellezza, 
ma altrettanto spesso questo ha significato per lei la prigionia all'interno 
di gabbie sociali, costruite dalle culture maschili dominanti.
In questa metafora, seppur prigioniera ella è riuscita a parlare di bellezza 
da questa sua gabbia, rendendone le sbarre degli ornamenti.
Un rapporto di schiavitù e dominio bivalente e paradossale, esemplificato nella storia 
del costume da due indumenti, appartenenti a culture molto distanti geograficamente:
il corsetto europeo ed il kimono giapponese.
INGRESSO GRATUITO
-
Comune di Padova - Assessorato alla Cultura
In collaborazione con la sartoria della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste; con http://www.Vintage-Corset.com  e http://www.Casazen.com .
Si ringrazia il Direttore degli Allestimenti e Scenografo Pier Paolo Bisleri.
Ideazione e cura di: Andrea Furlan (J STUDIO EVENTI)


Galleria Samonà - Via Roma in Padova Dal 17 febbraio al 18 marzo 2012
INAUGURAZIONE VENERDI' 17 FEBBRAIO ORE 18.00


http://www.casazen.com/butterfly/index.htm

lunedì 9 gennaio 2012

"Europa Nostalgia: i Manga guardano all'Europa" VENERDI' 2 MARZO 2012

VENERDI' 2 MARZO 2012
presso BANZAI in Via Altinate 122/A Padova
(www.banzai-dojo.it)
"Europa Nostalgia: i Manga guardano all'Europa"
Presentazione delle serie Manga ambientate nell'Europa dal 1700 all'inizio del 1900 e di opere che si ispirano al Romanticismo europeo ed allo stile Gotico europeo.
Esibizione Cosplay di LADY OSCAR (Berusaiyu no bara): tutti i cosplayer che volessero sfoggiare i loro cosplay a tema sono i benvenuti in costume!
Sarà presente il Curatore della mostra LA FARFALLA IMPRIGIONATA che accompagnerà i convenuti ad una visita guidata della mostra (In Galleria Samonà, Via Roma, in centro).

BANZAI è un MANGA-SHOP, un negozio dedicato al manga in ogni suo genere e forma, con tutto ciò che intorno al "multiverso manga" ruota (strizzando l' occhio anche ai manhwa). 
 Quindi, oltre ad una vastissima gamma di manga nuovi e vecchi, da noi troverai Dvd di tutti i tipi, sia legati al mondo dell' animazione che veri e propri film "made in Asia",musica originale (dagli anime al j-rock/pop), action figures e modellini d' importazione,gadgets bizzarri, artbook, libri di narrativa, ... E tanto altro ancora!... 





sabato 7 gennaio 2012

mostra LA FARFALLA IMPRIGIONATA - evento collaterale 25 febbraio


EVENTO COLLATERALE: sabato 25 Febbraio, Prato della Valle, ore 16.30.
PHOTOSET LIVE by DUSTYEYE


Hanya è lo spirito vendicatore del teatro tradizionale (Noh) giapponese. 
Nasce dai sentimenti di rivalsa e gelosia della donna che ha sofferto fino alla morte.
E torna, in questa forma terribile, a tormentare chi le ha causato dolore.
Come sarebbe continuata la vicenda della Madama Butterfly in una leggenda giapponese..


http://www.casazen.com/butterfly/eventi-hanya.htm 


http://www.dustyeye.com

giovedì 5 gennaio 2012

mostra LA FARFALLA IMPRIGIONATA

18 febbario – 18 marzo – Galleria Samonà, Via Roma 57, Padova



Presentazione ufficiale:LA FARFALLA IMPRIGIONATA
Un' esposizione dei costumi di scena (corredata da bozzetti originali e video) del prestigioso allestimento dell'opera Madame Butterfly del Teatro Verdi di Trieste, reduce da successi internazionali (Seul, Cipro) e di una collezione di corsetti, sono l'occasione per parlare della condizione della donna tra bellezza e prigionia culturale.
La donna infatti è spesso stata eletta a simbolo supremo della bellezza, ma altrettanto spesso questo ha significato per lei la prigionia all'interno di gabbie sociali, costruite dalle culture maschili dominanti.
In questa metafora, seppur prigioniera ella è riuscita a parlare di bellezza da questa sua gabbia, rendendone le sbarre degli ornamenti.
Un rapporto di schiavitù e dominio bivalente e paradossale, esemplificato nella storia del costume da due indumenti, appartenenti a culture molto distanti geograficamente: il corsetto europeo ed il kimono giapponese
Comune di Padova – Assessorato alla Cultura
In collaborazione con la sartoria della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste; con Vintage-Corset.com e Casazen.com.
Si ringrazia il Direttore degli Allestimenti e Scenografo Pier Paolo Bisleri.
Ideazione e cura di: Andrea Furlan (J Studio Eventi)

Informazioni: info@j-studio.biz / 340.2855894

martedì 3 gennaio 2012

La fotografia del Giappone (1860-1910). I capolavori.

Dal 17 dicembre 2011 al 1 aprile 2012
Istituto Veneto Scienze Lettere ed Arti, Palazzo Franchetti - VENEZIA


Si apre sabato a Palazzo Franchetti, sede dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti di Venezia, la mostra “La fotografia del Giappone (1860-1910). I capolavori”, la prima retrospettiva in Italia dedicata ai grandi interpreti giapponesi e europei che operarono nell’abito fotografico tra il 1860 e i primissimi anni del 900.


L’esposizione propone 150 stampe originali, i capolavori di uno dei più importanti capitoli della storia della fotografia – nata in Europa ma subito sperimentata in Giappone – proprio nel periodo in cui, abbandonando un isolamento che durava da trecento anni, il Paese del Sol levante si apriva all’America e all’Europa, influenzando, con le immagini e le espressioni della sua creatività, il gusto dell’intero Occidente.


Il percorso espositivo, organizzato per sezioni, è arricchito anche dalle opere di alcuni grandi fotografi delle origini, primo fra tutti l’inglese Felice Beato (1833 – 1907) che, con un piccolo gruppo di artisti giapponesi, diede vita a uno stile, chiamato Scuola di Yokohama, e a una tecnica particolare. Questi personaggi riuscirono a unire la fotografia, la forma artistica più d’avanguardia di quel tempo, con la tradizione delle grafiche giapponesi, realizzando stampe fotografiche su carta all’albumina delicatamente colorate singolarmente a mano da raffinati artigiani.


Le immagini offrono una straordinaria rappresentazione del paesaggio e della cultura giapponese: dalla natura “educata” dalla cultura fino al profondo rapporto tra la fotografia e le stampe del ukiyo-e, l’immagine della donna còlta nei molteplici aspetti della bellezza sublime, come in quello dei mestieri e delle attività della casa, della bottega e dei campi e della donna di piacere, ritratta nei quartieri a luci rosse chiamati “città senza notte”. La relazione fra il sacro e il profano viene esaminata attraverso una serie di fotografie che ritraggono le attività lavorative e altre scene di vita comune, i templi, le cerimonie e le feste.


La mostra si conclude con le opere dei grandi interpreti della fotografia giapponese e straniera, come Kusakabe Kimbei, considerato il maestro nel realizzare sofisticate fotografie all’albumina colorate a mano.PB


Aperto tutti i giorni escluso il martedì
Orari: 10 – 18
Biglietti: Intero € 9,00; ridotto € 7,50


(da http://www.venezia.net/blog-eventi/9563/la-fotografia-del-giappone-1860-1910-i-capolavori)


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Non l'abbiamo ancora visitata ma riporto il commento di una amica che lo ha fatto. E' rimasta piuttosto delusa dalla rappresentazione monocorde della figura femminile, ritratta nella sua bellezza asservita e sottomessa.
Peccato. Ma tipico degli osservatori "esterni", come era appunto il fotografo inglese (e come lo sono i curatori della mostra).

Nella cultura tradizionale giapponese la donna è sicuramente asservita ma non solo. La figura femminile ha anche forti caratteristiche di enorme prestigio e di grande libertà.
Solo per fare alcuni esempi: il popolo giapponese è uno dei pochissimi al mondo ad avere come divinità suprema una divinità femminile (Amaterasu-no-kami).
Importantissimo è il ruolo delle donne-sciamano-indovine che godettero di grande prestigio come molte badesse buddhiste.
O ancora non è da dimenticare che il primo romanzo della storia (a detta di molti) fu scritto proprio da una donna giapponese, Murasaki Shikibu, attorno all'anno 1000 (Il Genji Monogatari).