giovedì 28 giugno 2012

Kimono nell'era Heian

Kimono - Heian

Nel 794 la residenza imperiale viene trasferita a Heian anche per limitare l’influenza del clero buddista. Falliscono le riforme del periodo Asuka e dopo l’ultima ridistribuzione, i terreni divennero di fatto dei privati e solo ufficialmente dello stato. Potenti famiglie nobili, templi buddisti e santuari shintoisti accumulavano grandi appezzamenti di terreno privato (shōen) grazie a concessioni fatte dall’imperatore per ottenere il loro favore. Esenti da tasse e liberi dal controllo dei funzionari statali, gli shōen s’ingrandirono e formarono eserciti personali per la propria difesa.


Tra l’866 e il 1185 la famiglia Fujiwara riuscì a  controllare completamente le azioni degli imperatori costringendoli a prendere come mogli le figlie dei suoi esponenti.


Fujiwara no Yoshifusa fece salire sul trono imperiale un suo nipote di 9 anni proclamandosi reggente (sesshō). Il suo successore Mototsune, istituì la carica di kanpaku (reggente di un imperatore maggiorenne), che i Fujiwara detennero per due secoli. I Fujiwara raggiunsero il massimo potere attorno all'anno 1000 con Fujiwara no Michinaga.

Nell'ultima parte del periodo Heian il potere dei Fujiwara fu minato dall'insei, un vero e proprio governo presieduto dall' ex-imperatore che arrivò ad avere un potere maggiore di quello della corte imperiale.
Nel 1156 l'imperatore regnante Go-Shirakawa eliminò l'insei grazie ai Taira e ai Minamoto, secondogeniti degli imperatori a cui era stato cambiato cognome per escluderli dalla successione dinastica. In seguito a questo aiuto Taira Kiyomori ricevette alte cariche nella corte imperiale. Minamoto Yoshitomo, aveva ricevuto benefici molto inferiori e si ribellò all'imperatore, ma venne sconfitto ed ucciso da Taira Kiyomori (conflitto Hōgen). Questi risparmiò i due figli di Yoshitomo, Yoritomo e Yoshitsune esiliati nella regione di Izu. I due si allearono con potenti famiglie nemiche di Kiyomori e nel 1180 stabilirono un quartier generale a Kamakura (a sud dell'odierna Tōkyō) e da lì dichiararono guerra a Kiyomori. La guerra Genpei durò cinque anni e si concluse con la sconfitta dei Taira. Nella battaglia navale di Dan no Ura persero la vita tutti i capi della famiglia Taira.

In questo periodo diminuisce l'influenza del buddismo sulla nobiltà di corte e si diffondono anche tra i guerrieri della provincia e tra la gente comune la scuola Tendai, la scuola Shingon e in particolare la dottrina della Terra Pura (Jōdo).
Per tutto questo periodo i monasteri buddisti diffonderanno la cultura e assisteranno la popolazione.

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